ShareTweet 0https://open.spotify.com/episode/4vgPRb7JfN6vH2iibwdkzL?si=EHoYuClNTFWJbZDHGCvylQDire che all’Organizzazione europea dei consumatori non piace TikTok è un eufemismo. Ho voluto smorzare un po’ i toni ma la verità è che la BEUC ha presentato una formale denuncia presso la Commissione Europea dopo aver presentato due report intitolati “TikTok without filters” e “Confusing by design”.Entrambi puntano il dito sui termini di utilizzo dell’ormai social network più massacrato di sempre. Adesso vi spiego cosa è successo.All’Organizzazione europea dei consumatori stanno a cuore i ragazziLa BEUC ha espresso grandi perplessità sui termini di servizio di TikTok. Oramai accettare i termini di servizio di un sito è solo un click che facciamo senza neanche più renderci conto. Ma per Tik Tok sembra essere un serio problema. Partiamo col dire che la maggior parte degli utenti del social sono tutti molto minorenni. Tutelarli nel miglior modo possibile è d’uopo.Ma la l’Organizzazione europea dei consumatori imputa al social network dei termini non in linea con le normative vigenti europee. Oltre a ciò, li definisce poco chiari, anche se nessuno li legge, e accettandoli si viene sottoposti a contenuti potenzialmente non adatti e pericolosi, specialmente per i più piccoli.Tutelare la privacy è complessoIl punto rimane sempre lo stesso: tutelare la privacy degli utilizzatori in generale e avere un’attenzione in più nei confronti dei più piccoli. Dopo che TikTok è stato ammonita del Garante per la privacy italiano si vede arrivare anche una bella denuncia dalla BEUC per questo motivo.Insomma non c’è pace per TikTok.Ovviamente l’obiettivo qui non è rompere le scatole tanto per farlo ma quello di creare un ambiente virtuale più sicuro possibile per gli utenti più “fragili”. I sistemi e le tecnologie ci sarebbero anche ma probabilmente l’attuazione è comporta uno sforzo che penalizzerebbe i guadagni.In questo podcast parleremo di questa nuova vicenda e delle possibili ripercussioni sugli utenti del noto social network.