ShareTweet 1 https://open.spotify.com/episode/4nmrJa17eskYuRkz5MYPyT?si=kLs9wy85T4upMheX01w4bAUna grande vittoria per i rider. E una grande vittoria per i diritti dei lavoratori in generale. Oggi non parlerò di economia come magari faccio di solito. Ma questo argomento c’entra parecchio con la nostra economia.I rider SONO lavoratoriDa tempo i rider, ovvero coloro che portano a casa nostra il cibo ordinato tramite app, sono al centro di dibattiti e proteste per via delle loro condizioni lavorative.Per noi è semplice: apri una app, scegli quello che vuoi mangiare, e dopo un po’ arriva una persona alla tua porta con il cibo che hai ordinato. Ma tra il tap sullo smartphone e il passaggio del cibo nelle nostre case c’è un mondo fatto di sfruttamento, pericoli e ingiustizie.Fare finta di nulla è ingiusto. Ingiusto nei confronti di queste persone che vengono sfruttate da dei colossi. Come se non bastasse già lo sfruttamento, aggirano le regole fiscali per non pagare le tasse sui “dipendenti” e sull’attività con un danno all’erario. Una luce in fondo al tunnelMa le cose stanno cambiando. Almeno per la società di delivery Just Eat. Dal 2021 infatti i rider che lavoreranno per questa piattaforma avranno un contratto di lavoro dipendente con paga oraria e le tutele assicurative di un normale rapporto di lavoro subordinato.Una grande vittoria per dei lavoratori che normalmente erano pagati circa 2€ a consegna e costretti a sfrecciare nel traffico per rispettare i tempi. A loro rischio e pericolo. Scoober è il modello di delivery già utilizzato in alcuni dei paesi del gruppo e in linea con le regole del lavoro subordinato europeo. Questo modello inquadra i rider come lavoratori dipendenti. Consente loro di avere vantaggi e tutele e una flessibilità che permette a chi studia o fa altri lavori di poter operare.In questo podcast parleremo dello sfruttamento dei lavoratori e del perché è una piaga per la nostra economia.